Sapori autentici della valtellina: Taroz e Pizzoccheri, icone di una tradizione

La Valtellina, terra di montagne imponenti, custodisce una tradizione gastronomica unica e radicata nel suo territorio. Tra i suoi piatti più emblematici spiccano i taroz e i pizzoccheri, preparazioni semplici ma ricche di sapore, che raccontano la storia e l’ingegno di una cucina alpina autentica. In questo articolo, esploreremo le origini e le caratteristiche di queste due icone della tavola valtellinese.

“La semplicità è la sofisticazione suprema.” – Leonardo da Vinci (un principio che ben si adatta alla genuinità della cucina valtellinese)

La cucina valtellinese è caratterizzata dall’uso di ingredienti locali e da preparazioni che riflettono la necessità di sfruttare al meglio le risorse del territorio montano. Il grano saraceno, i formaggi d’alpeggio e le verdure resistenti al clima sono elementi centrali di questa tradizione culinaria.

  • I Pizzoccheri della Valtellina: sono senza dubbio uno dei piatti più rappresentativi della Valtellina. Si tratta di una pasta corta e piatta, tradizionalmente preparata con farina di grano saraceno (almeno per un terzo) e farina bianca. La loro origine è antica e legata alla coltivazione del grano saraceno in queste zone. La ricetta tradizionale prevede la cottura dei pizzoccheri insieme a verze (o coste), patate a tocchetti e abbondante formaggio Valtellina Casera DOP, il tutto condito con burro fuso, salvia e aglio. Questo piatto sostanzioso e nutriente è un simbolo della cucina “povera” ma ricca di sapore della Valtellina, ideale per affrontare i rigidi inverni. La sua preparazione e gli ingredienti sono ben codificati nella tradizione locale.
  • I Taroz: sono un altro piatto tipico e dal sapore inconfondibile della Valtellina, in particolare della zona dell’Alta Valtellina (Bormio e dintorni). Si tratta di un purè rustico e saporito a base di patate, fagioli borlotti (secchi e lessati), formaggio Valtellina Casera DOP e burro. Gli ingredienti vengono cotti insieme e poi schiacciati grossolanamente, creando una preparazione cremosa ma con una consistenza rustica. I taroz erano tradizionalmente un piatto unico, nutriente e preparato con ingredienti semplici disponibili nelle case contadine. La sua origine è anch’essa legata alla necessità di utilizzare al meglio i prodotti dell’orto e della montagna.

Per preparare bene i Taroz serve uno schiacciaverdure come questo. E’ uno strumento utile in cucina per tante preparazioni. Se ne trovano a poco prezzo su Amazon, all’Ikea o in un qualsiasi negozio di utensili da cucina.

A questo link trovate alcuni riferimenti di prezzo. Sceglietene uno in acciaio, quelli in plastica durano poco.

Altri Elementi della Tradizione:

Oltre a pizzoccheri e taroz, la cucina valtellinese vanta una varietà di altri piatti e prodotti che meritano menzione:

  • La Bresaola della Valtellina IGP: un salume pregiato ottenuto dalla lavorazione e stagionatura della carne di manzo, noto per il suo sapore delicato e le sue proprietà nutritive.
  • I Formaggi: il Valtellina Casera DOP e il Bitto DOP sono formaggi simbolo, prodotti con latte delle valli valtellinesi. Altri formaggi tipici includono lo Scimudin, un formaggio fresco e delicato, e la Mascérpa (ricotta) spesso consumata fresca o utilizzata in preparazioni dolci e salate.
  • La Polenta: preparata con farina di mais, accompagna spesso i secondi piatti di carne. Nella tradizione si trova sia la polenta taragna, preparata con farina di grano saraceno e formaggio, simile per certi versi ai taroz ma con una consistenza diversa, sia la polenta “bianca” o “gialla” a seconda della farina di mais utilizzata.
  • I Chiscioi (o Chiscöl): frittelle salate a base di farina di grano saraceno, acqua e formaggio Casera, cotte in padella fino a diventare dorate e croccanti.
  • Gli Sciatt: croccanti frittelle di grano saraceno dalla forma tondeggiante, con un cuore filante di formaggio Casera. Vengono solitamente serviti come antipasto e sono una vera delizia della cucina valtellinese.
  • La Selvaggina: data la natura montana del territorio, i piatti a base di selvaggina hanno una lunga tradizione. Si possono trovare preparazioni a base di cervocapriolo e lepre, spesso in umido o come ragù per condire la polenta.
  • I Funghi: i boschi valtellinesi sono ricchi di funghi pregiati, come porcini e finferli, che vengono utilizzati in diverse preparazioni, dai risotti ai contorni per la carne.
  • I Dolci: oltre alla torta di grano saraceno e alle frittelle di mele, si possono trovare dolci semplici come le cupete(torroncini) e biscotti secchi tradizionali.
  • I Vini: sebbene non siano un “piatto”, i vini della Valtellina DOC e DOCG (come il Valtellina Superiore e lo Sforzato di Valtellina o Sfursat) sono parte integrante della cultura gastronomica locale e meritano una menzione.

Conclusioni:

I taroz e i pizzoccheri rappresentano l’anima della cucina valtellinese: piatti semplici, preparati con ingredienti locali e genuini, che raccontano la storia di una terra legata alle sue tradizioni. La loro preparazione e il loro sapore autentico continuano a essere tramandati di generazione in generazione, mantenendo vivo il patrimonio gastronomico della Valtellina.

Ecco la dettagliata ricetta tradizionale proposta da GourmetDaniela.com per imparare a preparare al meglio i deliziosi Taroz come in questa foto.

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    x

    Password dimenticata